The work
Si parla raramente delle grotte e degli speleologi, forse perché il loro lavoro e la loro passione trovano applicazione nel sottosuolo, nel buio, o forse perché è aggettivamente difficile spiegare e condividere le meraviglie che si possono osservare laggiù. Storicamente le grotte sono sempre state luogo di leggende e fantasie popolari, il più delle volte negative, cioè legate agli inferi e al male che potrebbe risiedervi. Gli stessi pipistrelli residenti in molte cavità - specie delicatissima e a forte rischio di estinzione - sono oggetto di paure ataviche prive di fondamento, che certamente non hanno contribuito alla loro conservazione. Oltre a queste tradizionali barriere effettivamente il profano ha poche occasioni di scoprire veramente cosa facciano gli speleologi sottoterra. Eppure in Supramonte, nel Monte Albo e nella Regione dei Tacchi i fenomeni carsici sono tutf altro che rari e poco visibili. Da questo punto di vista la Sardegna è uno scrigno che racchiude nel sottosuolo alcune tra le più meravigliose grotte italiane. Proprio per colmare questa lacuna, per cercare di "comunicare il buio" è nato questo libro, nel quale, con l´aiuto di numerose fotografie e di ampie didascalie, cercheremo di accompagnare il lettore in un fantastico viaggio verso il centro della terra, sperando che le grotte possano finalmente apparire un po´ meno buie.
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