Àteros piessignos

S'òpera

Un popolo del Medio Oriente è al centro di un piano di annientamento voluto dalle Forze del Male.
Lo tengono sotto scacco da oltre cinquanta anni con la decisione di negarne un futuro di esistenza, come è accaduto nella storia ad altre minoranze indifese negli scenari segnati sul piano internazionale da conflitti e propositi di rivalsa.
A farne le spese, in una logica di dominio della economia, sono i popoli senza stato.
Contro questo disegno malefico, che appare inarrestabile, entrano nel romanzo le forze positive dell´Impero.
Ha sede con il suo Parlamento e le sue Legioni in una Sardegna, cuore decisionale dell´Impero. Scatta da questo campo d´azione, ritenuto impensato ed imprevisto, un piano speciale di contrasto in grado di ostacolare l´annientamento di un popolo debole e indifeso.
È il tema del romanzo di Ivo Sanna, che ricorre al linguaggio della ´fantapolitica´ per porre all´attenzione, con questa nuova fatica narrativa, un dramma di forte impatto emotivo, presente nel panorama delle vicende politiche ed economiche del Mare Mediterraneo, sempre più agitate e lontane dai sogni di pace.
L´Impero contrasta le forze della oppressione, dando respiro d´azione al ruolo positivo degli ultimi, dei reietti e dei perdenti senza storia.
Nell´immaginario di Ivo Sanna il lettore li scopre uniti in un piano di riscatto.
Il romanzo inizia con l´Imperatrice limitata nei suoi movimenti, ma viva nei pensieri e nelle capacità di decidere e coinvolgere il suo Parlamento.
La scrittura di Ivo Sanna procede in varie sequenze con stile cinematografico, ma è il ritmo degli eventi, come avviene nelle narrazioni di avventura, che è in grado di catturare il lettore e l´appassionato delle vicende fantastiche.
(dalla prefazione di Vittorio Sella)