Àteros piessignos

S'òpera

Dopo Ite m´issa est, in questo nuovo lavoro, l´autore, con uno stile chiaro e con il parlato vivo dei suoi personaggi, ci racconta una storia senza tempo. Una storia in cui si mescolano racconti fantasiosi (is contos de fogili) abilmente inseriti in un contesto reale. Un paese versa in condizioni di miseria, di triste sofferenza, di privazioni: i giovani, ovvero la forza lavorativa, sono costretti a dolorose partenze verso il fronte; le donne e i pochi uomini rimasti devono fare i conti sia con il raccolto, per poter sfamare la famiglia sia con il "furbo di turno": un segretario comunale che pur nella sua giusta funzione di esattore coglie l´occasione per riempire, manco a dirlo, le proprie tasche. Con sapiente ironia e buon umore ci da modo di riflettere sulle ingiustizie e sui soprusi nei confronti dei poveri cittadini, deboli nella loro unicità ma forti nell´unione, tanto da ribellarsi e, attraverso il mondo femminile, riuscire ad opporsi ad un sistema oppressivo e corrotto. Grazie alle preziose ricerche di Giulio Cesare la nostra storia, fatta di piccoli personaggi che hanno segnato con la loro battaglia un momento di speranza e hanno tracciato per noi la via del la giustizia e dell´onestà, prende vita e si fa presente.
(Mario Pisano)