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Memorie di un recluso



Memorie di un recluso - Giosuè Piroddi, Condaghes (1998)

Autore/es Giosuè Piroddi
A cura de Tonino Serra
Editore Condaghes
Editzione Cagliari, Nadale 1998
Pàginas 368
Collana Pósidos, n° 5
Genia Narrativa
Suportu Pabìru 
Prèsu € 17,56
Presentada Piero Ausonio Bianco
Prefatzione Tonino Serra
Postfatzione Tonino Serra
Limba de publicatzione Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

La sera del 17 febbraio 1912, Giosuè Piroddi lascia il carcere dopo sedici anni di detenzione trascorsi nei reclusori di mezza Italia. Insieme con altri tre compagni di sventura (Nicolò Businco di Ierzu, Antonio Lorrai e Antonio Ferrai di Tertenia), era stato condannato dell´omicidio di Ruggero Tedde, segretario comunale di Perdasdefogu, commesso la notte del 16 agosto del 1894.

Nel 1911, in seguito a pazienti investigazioni, i famigliari dei condannati erano riusciti a far incriminare per suborno e falsa testimonianza chi aveva determinato la condanna del 1898. Il nuovo processo si concluse con l´assoluzione degli accusati, nonostante alcuni di loro avessero confessato; ma, nella logica perversa della burocrazia, Piroddi e Businco (gli altri due erano nel frattempo deceduti), pur essendo stati riconosciuti implicitamente vittime di un errore giudiziario, furono ricondotti in carcere nell´attesa che si chiarisse la loro posizione processuale.

Il caso commosse l´intera Isola. Il processo era stato celebrato sotto gli occhi attenti della stampa e di un´opinione pubblica totalmente convinta della loro innocenza; e il protrarsi dell´ingiusta detenzione suscitò la generale indignazione.

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