S'òpera
Bologna, sottoterra: le gigantesche talpe d´acciaio dei lavori per l´Alta Velocità ferroviaria scavano giorno e notte, noncuranti dei brividi che la terra ferita rimanda in superficie. In una palazzina i tremori disegnano crepe di sofferenza sui muri e sulle esistenze di chi vi abita. Amanda è una giovane giornalista ambiziosa e insoddisfatta. Arturo ha un rapporto difficile con il figlio Orfeo, ventenne solitario che odia il mondo e vorrebbe ripulirlo da ogni sporcizia. La signora Armida è un´anziana sola che vive dei propri ricordi in un mondo che non riconosce più. Gregorio fa l´anatomopatologo e viaggia ininterrottamente in luoghi che sembrano estratti da un atlante di itinerari di sogno. Ma non sono solo i lavori a disorientare l´esistenza: il tempo sembra accelerare e chiedere a ognuno di adeguarsi alla sua nuova velocità. La signora Armida osserva crescere dentro di sé il sentimento della fine. Gregorio è sempre più legato ai suoi viaggi. Amanda riesce a visitare il cantiere sotterraneo per scrivere l´articolo della vita. Arturo si sente affondare nell´incapacità di gestire i propri affetti. Orfeo trasforma il desiderio di pulizia del mondo in un piano criminale. Un romanzo che unisce la tensione del thriller e l´autorevolezza stilistica del classico. Il ritratto privo d´indulgenza di una umanità smarrita, capace soltanto di raccattare soluzioni di comodo che la fanno precipitare sempre più verso un abisso dal quale sarà impossibile ogni riscatto.
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