|
Nacque a Monaco di Baviera morì a Washington. Dopo la laurea intraprese la carriera universitaria e i suoi interessi di filologo e glottologo lo portarono, giovanissimo, a studiare la lingua della Sardegna. Giunse nell´ isola per la prima volta nel 1905, e negli anni successivi scrisse, in tedesco, La poesia popolare sarda, del 1906, e Gli elementi del lessico sardo, pubblicato nel 1907. Tornò nell´isola nel 1912 e pubblicò il famoso testo sardo del secolo XV sul martirio dei Santi Gavino, Proto e Gianuario. I suoi viaggi si susseguirono con ritmo quasi annuale. Girava per l´isola spesso a piedi o in bicicletta da un villaggio all´altro, riconosciuto da tutti e accolto festosamente, con tutti comunicava in un fluente sardo. Con una lunga serie di studi, tra i quali vanno ricordati La stratificazione del lessico sardo, del 1928, Osservazioni sui sostrati etnico-linguistici in Sardegna, pubblicato nel 1933, e moltissimi altri contribuì ad approfondire la conoscenza della lingua sarda e a raccogliere un immenso patrimonio di forme lessicalie grammaticali. Ebbe una prestigiosa carriera accademica che lo vide insegnare a Monaco, a Berlino, a Bucarest e a Coimbra. Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale si ritirò in America, dove compose il suo celebre Dizionario Etimologico Sardo e i fondamentali La lingua sarda, storia, spirito e forma, pubblicato nel 1951, e Fonetica storica del sardo, pubblicato nel 1984. Nel 1955 Cagliari,Sassari e Nuoro gli conferirono contemporaneamente la cittadinanza onoraria.
|