Àteros piessignos

S'òpera

Questo libro è il progetto di una dualità e di una contrapposizione pensata e voluta dalle due autrici, entrambe nuoresi, che contrappongono prosa e poesia in un contesto esclusivo come quello nuorese, dove la narrazione della Giannotti si esplica in un romanzo che descrive ricordi della vecchia Nuoro, nella fattispecie nel rione di Santu Predu, in cui rivivono, con i loro veri nomi, i personaggi che interagirono dagli anni 30 agli anni 60. È la saga di una famiglia numerosa che visse e crebbe in quell´ambiente, tra gioie, tragedie e dolori, per poi trasferirsi, come tanti nuoresi, nella parte moderna della città, Nugoronobu, ma col rimpianto e la nostalgia per il vecchio rione, dove è rimasta la loro giovinezza col ricordo delle tradizioni, della mentalità chiusa, dell´omertà, ma anche della coralità e della solidarietà de "su bichinau". Il rovescio del libro contrappone al racconto di questa saga familiare varie poesie di Maria Luisa Careddu, in un double-face letterario che non pone limiti di stile o di linguaggio, anzi rende il libro originale e piacevole, dove narrativa e poesia creano tante piccole frammentazioni letterarie che anzichè dividere uniscono.