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Pittori in tribunale

un processo per copie e falsi alla fine del Seicento
Pittori in tribunale - Maurizia Migliorini, Alfonso Assini, Ilisso (2000)

Autore/es Maurizia Migliorini
Alfonso Assini
Editore Ilisso
Editzione Nuoro, Cabudanni 2000
Pàginas 168 (pintadu)
Collana Appunti d´arte, n° 14
Genia Sagìstica
Suportu Pabìru 
Prèsu € 28,00
Prefatzione Rossana Bossaglia
Allegados CD ROM 
Limba de publicatzione Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

Tra il 1698 e il 1699, a Genova, viene celebrato un processo per la vendita di dipinti falsi contro il pittore Gio. Lorenzo Bertolotto. Lo accusa il ricco mercante borghese Ottavio de Ferrari, cui erano stati venduti vari quadri tra i quali un Raffaello, un Tiziano, un Van Dyck, spacciati per originali, con perizie autografe dello stesso Bertolotto.
Il fortunato ritrovamento di tutti gli atti processuali apre uno spaccato vivacissimo sulla situazione del commercio di opere d´arte nella Genova di fine Seicento e un´articolata ed inedita lettura del concetto di copia, falso e replica.
In veste di testimoni e di esperti sono presenti tutti i maggiori esponenti della pittura genovese di quegli anni: Domenico Piola, con i figli Anton Maria e Paolo Gerolamo, Rolando Marchelli, Gregorio De Ferrari, Bartolomeo Guidobono, Raffaele Badaracco, Gio. Ambrogio Camogli. Insieme a loro, altri pittori fino ad oggi poco noti, come Pierre Savournin, Nicolò Maria Vaccaro, Gio.Antonio Durante, Nicolò Castello, Anton Maria Micone, Gio.Giacomo Peragallo e Giacomo Maria Grana, vengono in luce come non secondari esponenti del panorama artistico cittadino. Botteghe di speziali, studi di pittori, palazzi patrizi e ville di campagna, strade e piazze della Genova seicentesca si animano e diventano il palcoscenico di un colorito dibattito che rivela un´inedita realtà dell´ambiente pittorico e di un mercato d´arte, spesso condotto al limite del reato, in cui l´ambiguo confine tra falso e originale viene sfruttato a proprio vantaggio da noti pittori, periti, dilettanti, nobili, sensali e artisti fuori sede come il veneziano Nicolò Cassana.
La lettura multimediale, trascritta in CD ROM, delle belle e articolate pagine del lungo processo, consente una rapida visualizzazione di fatti, personaggi, e lessici d´epoca, così come quella delle schede dei pittori, corredate da immagini e aggiornamenti bibliografici. I testi degli autori, contenuti nel volume accompagnano e commentano un testo d´epoca, che, nella sua interezza, costituisce uno straordinario "unicum" nel panorama delle fonti per la storia dell´arte del XVIII secolo.

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