Àteros piessignos

S'òpera

La Chiesa sarda e la sua gerarchia sono per molti versi speculari alla società isolana. Non si tratta di una novità dal momento che questo fenomeno si verifica anche altrove. E pure utile capirlo ai lini di un intervento ecclesiale appropriato. Un compito che si era assunto il Concilio Plenario sardo ma che non sappiamo, ad oggi, se verrà onorato o meno.
Nelle tante interviste realizzate e qui pubblicate dal can. Salvatore Bussu questa specularità o simmetria tra Chiesa e Società sarda emerge con chiarezza anche al di là delle intenzioni degli intervistati. Più che su singoli episodi interessano le linee generali di questa simmetria.
La gerarchia della Chiesa sarda, le organizzazioni che da essa dipendono, le sue strutture ufficiali ricordano da vicino il governo regionale e le istituzioni civili isolane. Caratteristica comune è l´estenuante lunghezza dei processi decisionali. Sembra quasi ci si affidi al tempo come vero e reale protagonista nell´affrontare i problemi.
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Le interviste di Salvatore Bussu, canonico della dio-cesi di Nuoro, navigato conoscitore delle vicende umane ed ecclesiali, possono essere uno stimolo per una rinno-vata primavera dello Spirito alle soglie del terzo millen-nio.Teniamone conto.
(Dalla Prefazione di Francesco Mariani)