Àteros piessignos

S'òpera

Leopoldo Ortu, per diversi anni ordinario di Italiano e Latino nei Licei e contemporaneamente assistente volontario alle cattedre di Storia Moderna e di Storia del Risorgimento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, allora tenute dal professor Enzo Tagliacozzo, nel 1977 è diventato assistente ordinario alla cattedra di Storia della Sardegna.
Negli anni Ottanta è passato al ruolo dei professori associati e la Facoltà gli ha conferito l´insegnamento di Storia del Risorgimento cui in seguito ha aggiunto quello di Storia della Sardegna e, per la Scuola di Specializzazione in Studi Sardi, quello di Storia delle Istituzioni giuridiche ed economiche della Sardegna. Nelle diverse fasi del percorso si è dedicato, in un primo momento, a studi di Storia americana, seguendo gli indirizzi del suo maestro; successivamente, in seguito al trasferimento di questi, ha rivolto l´attenzione agli studi sulla Sardegna spagnola, che rientravano nella sfera d´interesse del professor Giancarlo Sorgia, e di questa fase, a distanza di tanti anni, ancora attende la pubblicazione, da parte del Consiglio Regionale negli Acta Curiarum Regni Sardiniae, del Parlamento J. Coloma (1573-1574).
Dagli anni Settanta ad oggi ha coltivato studi di Storia della Sardegna sabauda e italiana. Durante tale periodo si è impegnato anche in ambito sociale e politico e segnatamente sul problema dell´emigrazione, con lo scopo fondamentale di trovare i possibili collegamenti tra socialismo e federalismo (beninteso quello che va da Kant a Cattaneo, giungendo fino ad Altiero Spinelli e a Mario Albertini; in altre parole quel federalismo che vuole unire rispettando tutte le diversità, nella pace, il molto che è ancora drammaticamente e tragicamente diviso nel mondo).
Su questo particolare campo ha scritto numerosi articoli di prossima pubblicazione in una raccolta organica ed aggiornata.