Àteros piessignos

S'òpera

La vicenda che si racconta, prende le mosse, da un precedente romanzo dello stesso autore "Un sogno lungo una vita".
Ci troviamo ancora nell´immaginario paese di Maremonti, dove Paolo Santoro, Paolino per gli amici, impavido sindaco del paese rischia la vita per liberarlo dalla cappa mafiosa che lo soffoca. Torna di nuovo lo scenario che fa da cornice al romanzo, con la pittoresca piazza Garibaldi teatro di tutti gli avvenimenti più significativi, ed i suoi personaggi ricchi di colore paesano.
Incontriamo nuovi personaggi, come il capo mafia Simone Testagrossa e sua moglie Benedetta, figlia del vecchio boss del paese don Giovanni Mezzatesta. Benedetta è una vera donna di mafia, dotata di una grande intelligenza e anche di una certa sensibilità, che la porteranno, in ultimo, a fare delle scelte che mal si conciliavano con il suo essere mafioso. Il romanzo contiene un accenno alle donne di mafia e al loro travaglio interiore ma anche ai primi pentiti. La lotta fra i partiti per il controllo del Municipio fa da corona a tutto il resto. Il romanzo vuole lanciare un messaggio di speranza e dimostrare che solo con una rivoluzione culturale e creando modelli positivi per i giovani la mafia e tutte le delinquenze possono essere sconfitte.