Presentato a Osilo "L´eroe maledetto" di Antonio Strinna
News | Mar, 12 Santandria 2013 OSILO. «La solitudine del torriere – esistenza trascorsa interamente dentro un cerchio invalicabile – la noia, l´attesa continua di qualcosa: condizioni in cui si trova Galluresu, ma si può leggere come metafora della condizione della Sardegna nel corso dei secoli». Lo ha detto Giuseppe Serpillo nel suo intervento sul libro ´L´eroe maledetto´ di Antonio Strinna, presentato in anteprima assoluta nella biblioteca comunale.
Una storia, quella di Giovanni Galluresu, che si sviluppa in parallelo con le vicende dell´isola nel Seicento, e che si risolve, almeno per quanto riguarda la vicenda personale del protagonista, con una sconfitta, che può essere letta anch´essa come metafora della incapacità/impossibilità per la Sardegna di sottrarsi al suo destino di terra di conquista, di eterna sottomessa.
Antonio Strinna ha letto alcuni brani del libro, ed ha risposto alle domande del pubblico, soffermandosi sul ´Dio della tempesta´ che è il simbolo del tumulto interiore e dello spirito violento che a volte possiedono l´uomo. L´autore ha parlato della simbologia del torrente che non si getta solamente in mare andando a morire, ma rappresenta anche un segno di vita in quanto continua a scorrere, rinnovando sempre se stesso. I luoghi di Galluresu sono Tempio Pausania, Longosardo (Santa Teresa di Gallura), San Lorenzo. La serata era organizzata dalla biblioteca comunale e dalla cooperativa Studio e Progetto. (m.b.)
Fonte: La Nuova Sardegna
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