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L'opera

Luca è un ragazzo egocentrico che ha fatto del cinismo il suo valore di vita. Nella solare Cagliari del 1990, nulla che non faccia riferimento al suo ego lo interessa, tutto va usato (famiglia, amori e amici), spremuto e abbandonato, senza alcun rimorso. Vive con la madre, donna sofferente in precarie condizioni di salute, che lo ha tirato su con mille difficoltà. Si sente vittima di un’esistenza che non sente sua e sfoga questa frustrazione con tutto e tutti. Finché, improvvisamente, tutto precipita e solo un incontro inaspettato cambierà per sempre la sua esistenza; da quel momento, la sua vita non sarà più la stessa e ripartirà con nuovi valori e consapevolezze.

Un “romanzo di formazione”, intensamente chiaroscurale, in cui s’intrecciano le giovani vite di generazioni profondamente differenti, ma alla ricerca del proprio percorso personale. Un viaggio in un passato tragico per riconquistare il futuro e dare un senso all’esistenza.