L'opera
Due autori armati di curiosità e macchina fotografica, iniziano un viaggio per la loro isola. “Tirano” foto a luoghi vivi e reali: periferie dal labile equilibrio di serena convivenza messo a dura prova da invasioni esterne, oppure paesi che si sono isolati per scelta “che non sono affari degli altri quello che facciamo a Cancarau”. Nella narrazione di questo percorso il lettore trovera` preziosi consigli per un perfetto inserimento nelle dinamiche di bidda: tecniche di survival in campagna; bon-ton sulle norme comportamentali nel bar del paese che non è il vostro; suggerimenti per raggiungere una serena vecchiaia senza sperare di arrivare a cento anni. Per la prima volta in tutta la storia della letteratura sarda si trattera` dei veri motivi che portarono Alberto La Marmora in Sardegna. Ma questo è anche un libro di denuncia: finalmente si scopriranno quali sono le vere piaghe che affliggono allevatori e coltivatori sardi. E i miti e le ulteriori leggende promessi dal titolo? Ne è zeppa ogni pagina: selvaggi gatti domestici, su Papadori, il vero costume sardo, riti di passaggio al suono della motosega, il gremio dei baristi, Mazinga contro Mino Reitano, la mosca. Un libro dove i racconti si confondono con la realtà. Dove tutto è scombussolato, folle e tragicomico. In una parola: vero.
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