L'opera
Giorni esaltanti e di gloria che sono rimasti scolpiti nel mio cuore e che non potranno mai essere cancellati dalla storia degli Alpini, come ho riportato nella prima parte del libro. Giorni tremendi, di agonia e di morte, come ho riportato nella seconda parte. la prigionia di guerra in Russia. Le barbarie dei vincitori, il calvario, l´inferno dei vinti. Racconto quei giorni, tre anni che mi hanno lasciato i segni nella carne e nello spirito, e porto la testimonianza di tre cappellani alpini, don Carlo Caneva, don Guido Maurilio Turla, don Michele D´Auria. Quelli che non sono tornati non erano "Dispersi in Russia". Il "Disperso in Russia" non è mai esistito, lo ha precisato il Presidente Cossiga. Quelli che non sono tornati erano caduti sui campi di battaglia o erano stati barbaramente assassinati nei campi di prigionia.
|