The work
Si chiamava Cesira Innocenti e veniva da Marliana, quattro case tra i monti di Pistoia dove non si mangiava altro che necci. Questo, almeno, era ciò che diceva lei ricordando come la fame sapesse rendere gustose quelle schiacciate semplici, fatte soltanto d´acqua e farina di castagne. Di carne non se ne vedeva proprio – raccontava ai nipoti, tre ragazzini che i monti di Pistoia non potevano vederli nemmeno col binocolo e che la stavano a sentire senza perdere mezza parola, felici e contenti, e pure compiaciuti, convinti com´erano che non ce l´avesse nessuno una nonna così, una nonna che non si dispiaceva per nulla di stare lì a dire e a spiegare, e anche a ripetere le storie di quella sua vita che ne valeva mille, che le aveva insegnato ogni cosa del cielo e della terra, tutta l´umana sapienza e soprattutto ciò che di tanta sapienza serviva per davvero.
|