L´autrice ci conduce alla scoperta di riti magici, superstizioni, feste, lavori, simboli e metafore in cui si riflettono i legami tra l´uomo e gli animali in Sardegna.
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The work
L´autrice ci conduce alla scoperta di riti magici, superstizioni, feste, lavori, simboli e metafore in cui si riflettono i legami tra l´uomo e gli animali in Sardegna. Ed ecco emergere, tra un susseguirsi di storie e storielle, filastrocche, proverbi e semplici modi di dire, nelle diverse varianti linguistiche del sardo, ricordi dei tempi passati, talvolta nella descrizione di creature malefiche come su boe muliàche, che terrorizzava gli abitanti di Irgoli con i suoi spaventosi muggiti; sa musca macedda, capace di annientare interi villaggi; s´istria, portatrice di malanni da curarsi con pratiche magico-empiriche; s´arza, il morso della quale produceva un gran malessere, guaribile con balli e rituali di vario genere. Attraverso la riscoperta della memoria storica, il passato diviene così un nuovo presente.
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