Approfondito studio redatto da Enzo Biondo in collaborazione con alcuni specialisti interdisciplinari. Il volume si apre con la storia, quella della viticoltura ai tempi dei Nuraghi e quella del Cannonau, con particolare riferimento al collegamento di questo vitigno con altri che si trovano in Francia e in Spagna. Segue la parte tecnica di conoscenza del vino, la caratterizzazione chimica e sensoriale attraverso i risultati di analisi condotte su campioni provenienti da zone diverse dell´isola. Il volume termina con gli abbinamenti ai cibi affidati alle ricette degli chef Luigi Pomata e Franco Fenu.
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Further details
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The work
Il mitico Cannonau è nel cuore di ogni sardo e vanta un´arcaica cittadinanza in una terra dalle ineguagliabili ricchezze culturali e dalle incontaminate bellezze naturali. Questo vino, con tutta la storia che gli appartiene, è adesso raccontato in questo libro redatto dall´Accademico della Vite e del Vino Enzo Biondo, con la collaborazione ampia, completa e illuminata di specialisti interdisciplinari. Il lavoro condotto in maniera entusiasta e partecipata da tutto il gruppo di lavoro ha consentito di gettare un raggio di sole a quei percorsi della preistoria vitivinicola sarda, in parte fino ad oggi annebbiata o forse sottostimata, essendo prevalsa l´idea, secondo le più accreditate correnti di pensiero, che i vitigni sardi, almeno quelli più coltivati, abbiano avuto un´origine alloctona, attribuendo prima ai fenici e successivamente ai greci, ai bizantini, ai romani fino agli spagnoli, l´origine del nostro variegato e ricco patrimonio ampelografico costituito da oltre 150 varietà. Fortunate campagne di scavo, hanno consentito di spostare la certezza della presenza in Sardegna della vite e del vino a partire dall´Età del Bronzo Medio (XV sec. a.C.) inizi dell´Età del Bronzo Recente (XIV sec. a.C.), avvalorando la certezza che già gli antichi Shardana commercializzavano il vino assieme ad altre derrate alimentari in territori assai lontani, sicuramente ben oltre l´isola di Cipro. Grazie alla loro abilità marinara questi popoli si sapevano spostare facilmente con le loro veloci navi trasportando assieme al vino il pregiato corallo rosso, l´ossidiana, i murici porporari, il sale, le pelli, la lana, il pecorino, le sardine in salamoia e il legname per costruire le imbarcazioni. Tutto ciò fino a quando la flotta Shardana fu confiscata dai Romani per diritto di guerra. Fu questo il momento in cui si creò la vera catastrofe antropologica della Sardegna. Una dominazione durata circa sette secoli nel corso dei quali sono state costruite opere pubbliche, industrie estrattive, ma anche un intenso sfruttamento dell´agricoltura per la produzione del grano da inviare all´urbe. Del Cannonau vengono raccontati pregi e difetti, i territori di produzione (in Sardegna, in Europa, nel mondo) i componenti aromatici e le espressioni gustative, le aziende di produzione in continua crescita. Tutto questo, all´interno di un paesaggio viticolo e naturalistico mozza fiato. Tutto questo è la Sardegna Mito di un Popolo, tutto questo è il Cannonau Mito Mediterraneo.
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