L'opera
In "Jane April nel Paese delle Meraviglie" Flávio Moreira da Costa, romanziere brasiliano che colleziona premi letterari e alte tirature, ha inventato un gioco di specchi tra Rio e New York, tra realtà e fantasia. Il protagonista del racconto è uno scrittore di romanzi popolari che vive a Copacabana, ma firma i suoi lavori con uno pseudonimo inglese. Quasi uno sdoppiamento della personalità: battendo sui tasti della sua macchina da scrivere l´autore costruisce, in stile americano, la storia di un misterioso assassinio a New York, ma contemporaneamente divide con i lettori le frustrazioni di uno scrittore brasiliano che rifiuta il successo dei suoi racconti pop e ambisce a produrre letteratura di qualità. Tra le sabbie delle spiagge carioca e i grattacieli della metropoli americana, due trame corrono parallelamente, catturando il lettore in uno stile narrativo fluente e ben costruito. Una scrittura ricca di citazioni che è allo stesso tempo omaggio e critica al tradizionale romanzo poliziesco americano. In Brasile "Jane April nel Pese delle Meraviglie" (Modelo para Morrer) è stato il primo titolo della Coleção Negra inaugurata nel 1999 dalla casa editrice Record, dedicata ai grandi maestri della letteratura poliziesca.
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