S'òpera
Nell´anno del Signore 1016 i saraceni che saccheggiano la Sardegna sono sconfitti dai soldati di Pisa e Genova. L´isola si apre alla globalizzazione del tempo. Arrivano i monaci seguiti dai mercanti, dapprima cauti, poi sempre più disinvolti e spavaldi. Nel 1122 re Costantino decide di limitarne lo strapotere, ma durante l´annuale caccia sul monte Vignoli muore in circostanze misteriose. Il popolo crede sia stato ucciso da un enorme cinghiale bianco, il suo cuore è stato però trafitto da un dardo lanciato da una balestra. Sono stati i pisani o i genovesi? Il regno è sull´orlo della guerra civile perché Gonario, l´erede del trono, ha solo quattordici anni e non può diventare re. La madre Marcusa assume la reggenza e, per paura che sia ucciso, lo affida a Ugone Ebriaci, un ricco mercante pisano, ex console della città. Mighè, un ambulante catalano, girovago e sognatore, è l´unico ad aver visto gli assassini del re.
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