The work
Per sentire dentro la Storia ci rivolgiamo ai narratori e, di più, per la loro voce prestiamo l´orecchio al mormorio della sotto-storia, quella senza protocollo. Rileggere in controcanto l´idea di Patria – di una patria giovane e diversa come quella italiana – è uno dei compiti della voce che racconta e si racconta in Tamburini, dalle periferie geografiche e sociali della Nazione, per un discorso che parte dal basso, d´accento popolare. Ma il compito si estende ad una fulminea riscrittura delle violenze del secolo breve, in un´escursione sotterranea della Grande Storia di guerre che hanno strappato dal loro vivere quotidiano masse di uomini spediti al massacro. La visione rinnovata del narratore passa per una messa a fuoco su singole e minime vicende umane, e il patriottico tamburino di De Amicis si rovescia moltiplicandosi nella schiera dei tamburini di Fois: tutti membri di una sola famiglia che, generazione dopo generazione, sacrifica alla Patria avi, nonni, padri e figli. Dalle trincee, deflagranti, un tempo servite per farla la Patria, all´oggi della morte, muta, per uranio impoverito.
|