L'opera
Un mondo perduto: i luoghi e la vita di una civiltà di pescatori lagunari con la grande città che avanza, vicina. Luoghi che conservano un altro mondo sommerso, dove una testa muliebre di statua romana, ritrovata in acque basse, racconta un passato lontano. Il giovane Frantziscu dialoga in segreto con la testa di Donna Giulia, moglie di Tigellio cantore sardo immortalato da Orazio, e ogni mattina si alza per la pesca con il padre adottivo Salvatore, in un´adolescenza di riflessi d´acqua dorata, odori salmastri d´alghe e pelle tirata da sale e sole. Ma la città ha vinto e tutto finisce, di colpo: odori, sapori, colori… Resta Donna Giulia, quella di pietra e quella tutta di Frantziscu: chimerico ideale di donna da sovrap-porre alle figure femminili che il pro-tagonista incontrerà nel suo nuovo e avventuroso viaggio cittadino. Ed è l´incontro-scontro con un´altra civiltà, è il maturare e l´infrangersi di promesse, è la perdizione e l´emarginazione, ma è anche una prova da superare. Il libro di Giulia Clarkson s´impone così per l´invenzione di esistenze sempre al limite: né mare né terra, al confine tra adolescenza e maturità, tra realtà e illusione.
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