L'opera
Questa seconda parte della trilogia La mia giornata si discosta molto dalle altre due alle quale è affidato il racconto propriamente autobiografico. E´ infatti una sorta di appello di amici, conoscenti, colleghi ormai scomparsi: "care ombre" appunto, che attraversano la memoria del vecchio scittore, recando il ricordo di incontri, amicizie, sodalizi intellettuali, incomprensioni, casi e vicissitudini di vita privata e pubblica. I cinquantuno ritratti di Care ombre, evocano volti e figure, gesti e parole, per approfondire il senso più intimo dell´esistenza. Un documento ed una testimonianza anche del vigoroso risveglio culturale e artistico che nel ventennio postunitario fecero di Milano la capitale dell´industria culturale. L´autobiografia di Farina è testamento e veridica testimonianza di che cosa siano state l´arte e l´industria del romanzo in Italia alle soglie della contemporaneità.
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