The work
Dino Giacobbe lasciò clandestinamente l´Italia il 2 settembre del 1937. Aveva trascorso l´estate in una piccola località della costa orientale sarda, Santa Lucia di Siniscola, insieme alla moglie Graziella e ai quattro figli: Giannetto, il maggiore, di appena dodici anni; Simonetta, chiamata Titì, Maria e Caterina. Così Simonetta Giacobbe incomincia il suo racconto. Sono gli anni del fascismo e della guerra civile spagnola e Dino parte per la Spagna per prendere parte al conflitto con le Brigate internazionali, al comando di una formazione di Giustizia e libertà. Il racconto di quegli anni cruciali si sviluppa attorno all´epistolario che comprende una parte delle lettere che Dino Giacobbe e la moglie Graziella Sechi si scambiarono negli anni 1937-1939. Le lettere ricche di sentimento e tenerezza, sono ovviamente autocensurate per quanto riguarda il politico. Colma questa lacuna la puntigliosa ricerca operata dall´autrice per ricostruire tempi, luoghi e umori politici
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