L'opera
Nel gennaio del 1793 una flotta di navi della neonata Repubblica francese si affaccia nel golfo di Cagliari certa che i sardi accoglieranno i francesi come liberatori dopo decenni di dominazione sabauda. Ma la disorganizzazione delle truppe da un lato e la compattezza dei sardi dall´altra faranno fallire il proposito di annessione di un´isola considerata strategica. Altrettanto deludente sarà il tentativo di prendere La Maddalena a opera del luogotenente Napoleone Bonaparte. La cacciata dei francesi non rinsalda però il rapporto tra sardi e Savoia. Stremati da un sistema monarchico che li esclude e umilia, gli Stamenti chiedono maggiore autonomia al governo di Torino, compreso il coinvolgimento nelle cariche civili e militari. Il forte diniego da parte del re Vittorio Amedeo III e del viceré Balbiano causa delle rivolte civili che sfociano presto nei moti insurrezionali e nella cacciata, il 28 aprile 1794, dei funzionari piemontesi e del viceré dalla Sardegna. L´Alternos Giovanni Maria Angioy, con l´aiuto della borghesia e del popolo schiacciato da un sistema feudale insostenibile, si trova a dover combattere per le idee di uguaglianza fortemente osteggiato da reazionari e feudatari non disposti a rinunciare ai propri privilegi. Quando il sanculotto Antonio Arras ritorna in Sardegna dopo aver preso parte alla Rivoluzione in Francia, non è certo che i sardi siano pronti ad accogliere le idee di rivolta e uguaglianza di cui e` segreto portatore. All´inizio del 1793 vedra` con i suoi occhi il fallimento dell´annessione della Sardegna alla Francia, ma presto entrera` in contatto con le menti progressiste della Sardegna. Tra queste il giudice della Reale Udienza Giovanni Maria Angioy, deciso oppositore delle ingiustizie causate da un lato dal governo dei Savoia e dall´altro da secoli di vessazioni feudali. Arras sarà testimone e protagonista dell´ondata di ribellione che agita l´isola intera e vede coinvolta ogni classe sociale. Dalle proteste della borghesia di Cagliari che chiede maggiore coinvolgimento nelle cariche pubbliche, fino alle mobilitazioni popolari delle ville del Logudoro. Nel romanzo rivivono personaggi come Gioacchino Mundula, Michele Obino, Francesco Cillocco e molte altre figure meno note che hanno pero` lasciato un segno profondo nella Storia della Sardegna. L´alternòs Giovanni Maria Angioy, con l´aiuto della borghesia e del popolo schiacciato da un sistema feudale insostenibile, si trova a dover combattere per le idee di uguaglianza e liberta`. Sarà fortemente osteggiato da reazionari e feudatari non disposti a rinunciare ai propri privilegi.
Note
àòtazioni
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