The work
Al di là dell´incidenza di cause collaterali, crisi economiche, sociali etc., intorno alla fine del XIII e gli inizi del XII secolo a.C., i ´Popoli del Mare´ con la collaborazione dei popoli nordafricani, spazzarono via l´impero ittita, quello egizio e il regno di Micene, aprendo la strada a nuovi orizzonti, ad una nuova epoca nel Mediterraneo. Fin dall´Ottocento si cerca di dare una risposta soddisfacente alla domanda chi erano e quali tracce lasciarono queste genti marinare. Attraverso l´esame comparato degli elementi archeologici, dei testi antichi egizi e levantini e dei dati della letteratura classica, il nodo di questa problematica viene individuato dall´autore nell´identificazione degli Shardana, il primo popolo delle Isole in mezzo al Grande Verde (il Mediterraneo) a comparire nei testi egizi, con i Sardi protagonisti nell´Età del Bronzo della grande civiltà dei nuraghi. Vengono toccati argomenti accattivanti e di grande attualità sul piano storico. Ad esempio, il lettore troverà che gli Shardana erano rosso bruno mediterranei, come i Cretesi, gli Egizi e i Sardi e che gli Shardana, prima mercenari e poi terribili nemici dell´Egitto, sono messi in parallelo con i Sardi che assediarono Creta nel sec. XIII a.C., e che i Tursha, alleati degli Shardana nelle guerre contro i faraoni, sono equiparati ai Tirreni della penisola italiana nemici di Agamennone e costruttori del ´muro pelasgico´ di Atene e della colonizzazione di Lemno.
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