L'opera
Celestino Ferreri è nato in Sardegna, però non si è mai sentito sardo, non si è mai sentito italiano, non si è mai sentito europeo. Lui si è sempre sentito abitante di quel monolocale dalle pareti curve che è il mondo e vive esplorando il monolocale terracqueo godendo dell´eternità dell´universo. Nel vortice del crollo economico e culturale della Sardegna si rende conto di essere circondato da una massa ingiustificata di depressi. Dopo un´accurata indagine, Celestino Ferreri si convince che dietro l´estensione incontrollata di antidepressivi spacciati come panacee per il male del millennio poteva esserci soltanto un business voluto dalle case farmaceutiche, pianificato dall´Organizzazione Mondiale della Sanità, controllato dai sistemi politici consenzienti e conniventi. Celestino Ferreri inizia la sua nuova battaglia contro le case farmaceutiche ma soprattutto contro l´OMS. E per la prima volta anche lui si sente un cinghiale, selvatico come i suoi conterranei che spesso ha criticato.
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