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In un villaggio che non è un villaggio, un uomo che non è un uomo inventa e non inventa una storia che non è una storia". Credo che dovrebbe cominciare così qualsiasi prefazione al libro che state per leggere, il cui autore - o la cui autrice, visto che tra le tante cose che la scrittura lascia indeterminate c´è sicuramente questa - confessa così apertamente i suo vizi filosofici da rendere inevitabile un enigma che fa il verso a quello di Platone nella Repubblica. Ora, poiché sono io a introdurvi all´enigma, lasciate che vi guidi attraverso le possibili chiavi della sua soluzione. Il villaggio che non è un villaggio, è un´isola. Mi spiego: un villaggio è a priori diverso da una città, siamo d´accordo, ma è pur sempre fatto di case. Se un villaggio vuol diventare un´isola, bisogna che al suo interno faccia sbocciare strade, monti, fiumi e, soprattutto, storie. Tante da trasformare il corso delle cose...