Àteros piessignos

S'òpera

Questo libro, in cui l´autore si interroga sul senso più profondo della vita, narra una vicenda reale. In queste pagine si racconta l´intreccio di due destini, apparentemente preordinato da una volontà superiore ed insondabile. Un ragazzo, dato per morto, si risveglia dal coma tra l´incredulità e lo stupore dei medici e comincia ad avere sogni ricorrenti. In questi sogni compare una ragazza, bella e sincera, che ha bisogno del suo aiuto perché gravemente malata. Una ragazza, subito dopo il matrimonio contratto in giovanissima età, scopre di essere affetta da un male terribile, la sclerosi multipla. I due protagonisti, marito e moglie, lottano insieme contro un male inesorabile, sorretti dalla fede e, come sembravano profetizzare i sogni fatti in gioventù, lui si prende cura di lei, dedicandosi totalmente a questa missione. L´immenso desiderio, da parte di lei, di generare un figlio a cui dare nome Francesco, è reso impossibile dalle gravi condizioni in cui versa. L´interruzione della gravidanza e questo bambino mai nato, per cui sarebbe stata disposta a donare la vita, la segneranno profondamente. Anche quando il male sembra regnare incontrastato e la protagonista è immobilizzata a letto, incapace di parlare o di muovere un solo dito per ben dodici anni, tra i due continua un dialogo profondo, fatto di sguardi che comunicano gioia di vivere e dignitosa accettazione delle sofferenze.