The work
Maurice se la ricordava ancora, quella notte d´ottobre in cui aveva conosciuto Hermine: l´aria era fresca, profumata di foglie secche e di pioggia. E si ricordava anche di un´altra notte, niente affatto dolce, quando l´aveva vista passeggiare con un uomo, un tedesco, che le aveva scoccato sulla bocca uno di quei baci che non si dimenticano, nella vita di un cornuto. Un incidente che l´ha costretto a fuggire, trascinandolo in una sorta di tragicomico tour de France tra crucchi, treni e scontri armati, tra città e delitti. Sempre con un´arma in pugno e il nemico alle calcagna, Maurice si ritrova a combattere dalla parte della Resistenza e si scontra inevitabilmente con la Storia. Diventa un bandito, un sicario, un fuorilegge, uno che ha alle costole tutti, francesi e tedeschi. Una canaglia non peggiore, però, di quei fanfaroni in tricolore e dei militari in grigioverde che incontra nella sua fuga costante e disperata. «Ma era il mondo intero a essere triste, in quel momento, l´intera Europa piena ovunque del rombo dei cannoni. E in cielo non risuonava più il cinguettio degli uccelli, ma un coro di aerei, sirene e mitragliere. I fuochi d´artificio non erano di festa, ma di morte. I razzi chiedevano agli uomini l´olocausto di altri uomini, e nelle retrovie di ogni paese c´era lo stesso vento amaro, e lo stesso silenzio tra i rami tristi degli alberi spogli. Niente più speranza, niente più fiducia. Solo una cappa di piombo.»
Notes
La storia prosegue nel seguito di questo volume, Il festival dei cadaveri, prossima pubblicazione.
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