La vicenda narrata in questo romanzo conferma la buona vena di "giallista" rivelata dall´autore nel precedente "Ferragosto a Porto Cervo". L´analisi dei personaggi e dei luoghi si sposta ora al centro della Sardegna: senza tregua, omicidi, amori, vecchi rancori e un falso sequestro di persona mettono a nudo un modello di società molto eterogeneo, la cui ambiguità è cattiveria seminata a piene mani nel quotidiano, con incredibile perfidia.