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Geometrie nuragiche

tipi, prototipi, archetipi
Geometrie nuragiche - Massimo Rassu, NOR (2020)

Abstract dell´opera

Autore/i Massimo Rassu
Illustratore/i Antonio Cossu
Massimo Rassu
Editore NOR
Edizione Ghilarza, Dicembre 2020
Pagine 160 (illustrato)
Collana Thesis
Genere Saggistica
Supporto Cartaceo 
Prezzo € 18,00
Introduzione Massimo Rassu
Lingua di pubblicazione Italiano

  Maggiori informazioni

L'opera

Secondo un´opinione comune, «visitare un nuraghe è come averli visti tutti». Al contrario, la parola nuraghe abbraccia una classe di testimonianze preistoriche tra le più differenziate, e formulate in diverse migliaia di esemplari. Si tratta di edifici con soluzioni tecniche, compositive, strutturali diverse tra loro seguendo ampie sfumature, talvolta persino in fisionomie combinate, e quindi di difficile classificazione.

È impensabile che i loro costruttori non avessero contezza di quei principi fisici e norme tecniche che, per quanto semplici, risultano fondamentali per simili strutture. Varie indagini svelano le loro capacità tecniche e le conoscenze architettoniche. Le altissime capacità costruttive dei sardi antichi sono inoltre ampiamente dimostrate dal fatto che numerosi di questi edifici sono ancora oggi in piedi e visitabili al loro interno in tutta sicurezza, fatto assai raro per monumenti di quell´epoca.

Il nuraghe, un archetipo edilizio preistorico proprio della Sardegna, è riconosciuto, giustamente, quale monumento simbolo dell´Isola. Basta volgere lo sguardo non solo a quelli più conosciuti o valorizzati a livello turistico, per encomiare l´imponenza, la maestosità, l´armonia di queste opere memorabili.

L´utilizzo di regole geometriche e proporzioni numeriche svela per la civiltà autoctona sarda, al pari di altre antiche società umane, la conoscenza di capacità di calcolo. Già tempo erano stati individuati i rapporti fra le parti architettoniche di queste costruzioni. Gli architetti sardi dell´Età del Bronzo erano senz´altro persone di grande ingegno e provata abilità, non lasciando niente al caso ma, progettando e costruendo questi edifici, dimostrarono padronanza dei problemi statici, la conoscenza della geometria elementare, dei rapporti numerici, la ricerca della simmetria.

I monumenti sardi dell´Età del Bronzo sono vera Architettura – con la A maiuscola – non sola espressione di un popolo ingiustamente definito “barbaro”, e perciò meritano un approccio e una impostazione di analisi secondo metodi propri dell´Architettura.

Note

Disponibile anche in formato eBook.

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