Un brano dalla fiaba "Arleppino e Frugolafrù"
Press review | Sito ufficiale Alberto Melis | Mon, 31 July 2000 Nonno Re Frugolafrù e il Grande Sporcaccione ´(...) Un brutto giorno però, anzi una brutta notte, nel paesino di Frugolafrù arrivò un ospite indesiderato. Arrivò col buio, perché nessuno lo vedesse, e in quattro e quattr´otto costruì una grande casa. Era una grande casa davvero. Aveva centoundici piani, centoundici camere, centoundici porte e centoundici finestre. E faceva paura. Sapete perché? Perché era la casa del nuovo Re. Certo era un Re molto strano, il nuovo Re di Frugolafrù. Non era un albero e neppure un bambino. Era invece un uomo grande grande grande. Così grande che quando i bambini lo videro camminare per le strade del paese, coi suoi stivaloni neri - bum!, bum!, bum!, bum! - si spaventarono e corsero in giardino da Nonno Re Frugolafrù. - Nonno Re Frugolafrù - dissero tutti insieme. - È successa una cosa terribilosa e spaventevolissima... - Davvero...!!?? - chiese il vecchio albero. - Sì! Stanotte è arrivato un uomo grande grande grande. E ha costruito una casa grande grande grande. Ha grandi stivaloni neri - bum!, bum!, bum!, bum! - ed è il nuovo Re di Frugolafrù... Il vecchio albero incrociò i suoi rami sul petto e ci pensò un po´ su. Non si erano mai avuti due Re nel paesino di Frugolafrù. - Bhe - disse. - Stiamo a vedere. Perché se è un buon Re, che male c´è? Poi però, mentre i bambini riprendevano i loro giochi in giardino, il vecchio Nonno Re allungò i suoi rami e si grattò il naso. A dire la verità era molto preoccupato. Perché i Re con le braccia e con le gambe, grandi grandi grandi e con grandi stivaloni neri - bum!, bum!, bum!, bum! - facevano paura anche a lui. E se quello che temeva era vero, presto ci sarebbero stati un sacco di guai, per i bambini di Frugolafrù...´
|
|