Liceo Dettori: I nuraghi in classe. Uno studio basato sulla lettura di ´Bronzo´
Rassegna stampa | Mar, 25 Ottobre 2011 Al Dettori si studia la Sardegna nuragica partendo da un romanzo ambientato nell´età del bronzo e ripercorrendo le tappe del protagonista della storia tra laboratori e visite ai siti archeologici. Due le classi coinvolte nel singolare progetto, la 4ª e la 5ª B, per un totale di 46 ragazzi che frequentano le lezioni nella sede staccata di via Rolando (Monte Mixi). L´iniziativa è delle insegnanti di latino e greco Fatima Carta e Mariella Nuvoli. L´INCONTRO - Ieri gli alunni hanno avuto la possibilità di incontrare Antonello Pellegrino, autore di ´Bronzo´, il romanzo su cui il progetto didattico si fonda. «Anziché limitarci a far studiare la storia sui libri», spiega la docente Carta, «abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi in un lavoro più dinamico, facendo in modo che potessero visitare i luoghi e toccare con mano il nostro passato». LA STORIA Il racconto di Pellegrino si svolge tra due piani paralleli, antico e moderno, a capitoli alterni. Il primo piano è rappresentato dai giorni nostri, con il ritrovamento da parte di un giovane archeologo cagliaritano, Giovanni Mele, di una tomba dei giganti a Palmavera (Alghero). Il secondo è la storia di una tragedia che ha per protagonista la famiglia Kesher e il principe Tholis. «Data la notevole capacità descrittiva dell´autore», riprende Carta, «i ragazzi si sono ritrovati a studiare la preistoria con piacere e ad acquisire nozioni sugli usi, i costumi e i luoghi della Sardegna nuragica». Nel frattempo cresce in loro la voglia di ripercorrere le tappe di Tholis. «Una voglia che sarà soddisfatta, dato che abbiamo intenzione di accompagnare le classi nelle aree archeologiche menzionate nel romanzo: Monti Idda, Barumini, Serri, Abini, Torralba e Palmavera». L´AUTORE - Felici i ragazzi e anche l´autore. «Non mi aspettavo un interessamento da parte di lettori così giovani, visto che il libro è rivolto a un pubblico più maturo. I ragazzi mi hanno tempestato di domande. Hanno voluto sapere quanto tempo ho impiegato a scriverlo e hanno avanzato critiche con interventi di spessore. Mi hanno stupito». Pellegrino è un ingegnere e scrive per hobby. «Bronzo è stato premiato a Torino e ha venduto tremila copie», riferisce, «che in Sardegna rappresentano un successone». I RAGAZZI - «Il libro mi è piaciuto», afferma Maria Mereu (4ªB), «non pensavo che la civiltà nuragica fosse così evoluta. È stata una sorpresa». Soddisfatta anche Angela Nieddu. «Sono rimasta colpita dalle descrizioni dei luoghi. Leggendo mi sembrava di esserci». «All´inizio mi è sembrato poco scorrevole», dice Costanza Careddu, «poi mi ha coinvolto e ho divorato 350 pagine in pochi giorni». «Ho già visitato quasi tutti i luoghi in cui si svolge la trama», sorride Alessio Casula (5ªB), «mi mancano solo Abini e Palmavera. Non vedo l´ora di andarci». Paolo Loche da "L´Unione Sarda" del 25/10/2011, Cronaca di Cagliari, p. 23
Antonello Pellegrino Cagliari, Condaghes 2011, pp. 352, Narrativa Euro 20,00
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