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«Cartas de logu», gli scrittori sardi tra impegno civile e successo mediatico

Press review | La Nuova Sardegna | Sat, 27 October 2007
Degli scrittori sardi ormai si parla tantissimo. Vincono importanti premi letterari, vanno in televisione per parlare dei loro libri ma anche dell´universo mondo, firmano pagine intere sui maggiori quotidiani nazionali. La nouvelle vague dei narratori isolani è un´onda impetuosa, tanto che il romanzo di ambientazione sarda è diventato, sul mercato editoriale nazionale, quasi un genere a parte, che vende. E gli editori che non hanno in catalogo un sardo, corrono ai ripari per procurarsene uno.
Ma che cosa c´è dietro tutto questo? La domanda è sul tappeto e c´è chi comincia a provare a rispondere fuori dalle banalità e dai luoghi comuni che spesso circolano sui media. Ci ha provato «Lo straniero», la rivista diretta da Goffredo Fofi, che un anno fa ha dedicato alla nuova letteratura sarda uno speciale. Al quale è seguita, qualche mese dopo, una giornata di studi a Cagliari i cui atti sono stati raccolti nel volume «Sardegna: seminario sull´identità» (Cuec). Ora, per iniziativa di uno dei più rappresentativi scrittori sardi, Giulio Angioni, sempre la Cuec manda in libreria un testo che ripropone e amplia i contributi che hanno segnato le due precedenti occasioni. Si intitola «Cartas de logu» (218 pagine, 12,00 euro) e raccoglie testi di 42 scrittori sardi (già la quantità è in sé un dato significativo della rilevanza del fenomeno), tra il quali: Francesco Abate, Milena Agus, Antonella Anedda, Giulio Angioni, Alberto Capitta, Giulia Clarkson, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Maria Giacobbe, Nicola Lecca, Gavino Ledda, Giacomo Mameli, Salvatore Mannuzzu, Luciano Marrocu, Michela Murgia, Bianca Pitzorno, Giorgio Todde e Bruno Tognolini.
Tutti, scrive Angioni nella prefazione, «posti davanti alle proprie responsabilità di contribuire a capire presente e passato e a progettare il futuro, i variegati mondi della scuola, della ricerca, dell´editoria, della politica culturale, dell´informazione. E c´è chi indica nella nuova vitalità della letteratura sarda perfino una funzione orientatrice mai avuta. Chissà che non sia vero».



The book  
Francesco Abate,
et al.

Cartas de logu

scrittori sardi allo specchio


Cagliari, Cuec Editrice
2007, pp. 220, Fiction
Euro 12,00
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