Roberto Balìa, autore del bel libro Canis Gherradoris, ispettore del Corpo forestale della Regione, archeologo dilettante, cinofilo autentico, scrittore e appassionato di tutto ciò che affonda le radici nella notte dei tempi, è convinto che il percorso iniziato da alcuni anni porterà ad individuare il molosso nuragico. La teoria del cane sardo preistorico è sviluppata e documentata nel libro di Balìa, che rappresenta il più completo studio sulle razze sarde del passato e del presente. Utilizzando reperti archeologici, studiando documenti, fotografie e sentendo testimonianze, Roberto Balìa ha ricostruito la genesi e lo sviluppo dei cani sardi e il loro impiego in guerra, o come cani da lavoro, addetti alla difesa del bestiame e della proprietà. Il libro è corredato da numerose immagini che permettono di andare a ritroso nel tempo e di ammirare i doghi di adesso, incorruttibili guardiani di grande temperamento ma più equilibrati dei fonnesi, considerati aggressivi se non feroci.
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