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La farfalla e altre poesie



La farfalla e altre poesie - Fabrizio Raccis, Edizioni Sole (2005)

I componimenti poetici del giovane Fabrizio Raccis scorrono tra gioie e dolori, tra il bene, il male e la guerra, attraverso i desideri e le passioni umane.

Autore/i Fabrizio Raccis
Illustratore/i Fabrizio Raccis
Editore Edizioni Sole
Edizione Cagliari, 2005
Pagine 60 (illustrato)
Genere Poesia
Supporto Cartaceo 
Prezzo € 8,00
Introduzione Marcello Polastri
Lingua di pubblicazione Italiano

  Maggiori informazioni

L'opera

Scorrono tra gioie e dolori, tra il bene, il male e la guerra, attraverso i desideri e le passioni umane, i componimenti poetici di Fabrizio Raccis. Un autore giovanissimo che ha deciso di tuffarsi, con questa raccolta di poesie, nell´universo editoriale per fermare sulla carta stampata immagini e concetti che riecheggiano nella sua mente e animano i suoi versi, ricchi di novità ed espressioni originali.
Quella di Raccis, già noto nel panorama nazionale per aver partecipato a vari concorsi letterari, è una poesia variopinta: talvolta timida, talaltra aggressiva, differentemente dai temi e dalle argomentazioni trattate. E´, all´apparenza, una voce poco elaborata che interpreta le immagini, i suoni, gli umori di un universo antico quanto i sogni dell´uomo, dove l´uomo vive un ruolo di spettatore (a volte inerme), o diventa protagonista assoluto. Fabrizio Raccis canta la poesia nuda della terra e del vento. Degli angeli dorati, degli animali e degli insetti, con versi disseminati di simboli anche religiosi, contrasti che rievocano storie. Una voce che amplifica paure comuni a tutti gli esseri viventi, disegna paesaggi, vizi, virtù e ancestrali desideri umani.
Traspare, in alcune poesie di Fabrizio Raccis, il fugace tentativo di colorare la realtà attraverso metafore che celano un apporto della mente alla realtà che si vede. Dunque l´autore ha usato un tipo di descrizione che diventa strumento in poesia, anche se nella maggior parte delle prose che leggerete in questa raccolta, il poeta mostra doti descrittive di qualità: parla delle cose come sono semplicemente. Una virtù, quella appena richiamata, non comune a tutti i verseggiatori. Specie in quelli meno noti, che ostentano concetti troppo spesso elaborati, nel disperato tentativo di emergere e farsi notare. Non sembri una banalità: esser semplici, soprattutto per un poeta, non è facile. E la poesia, perlomeno un tipo di poesia, come quelle inserite in questa raccolta, sono tanto semplici quanto affascinanti. Fabrizio Raccis è riuscito a far entrare dentro sé le cose al punto tale da dirle come sono realmente: tecnicamente il suo poetare si muove attraverso passaggi e divieti come in ogni forma d´arte, con regole da rispettare, ma dall´idea di fondo di far passare la realtà, lasciare che entri nei movimenti del corpo, nel modo di vedere le cose e cercare di interpretale.
D´altro canto, nel secolo passato, abbiamo apprezzato una lirica di altissimo livello che ha fatto il lavoro contrario. Ma quella via di comunicazione, per quanto suggestiva e luminosa per i moderni poeti e pensatori, non è la preferita del giovane autore che dai temi d´attualità, dalle canzoni italiane d´autore e di origine dotta, attinge ispirazioni, principi, riflessioni. In una società complessa, frenetica e indifferente come quella attuale, La farfalla e altre poesie offre un momento di riflessione grazie ad un condensato di sentimenti che analizzano la realtà che ci circonda, scandagliano le cause, gli effetti e i difetti delle azioni umane.
Nelle cinquanta poesie che compongono quest´opera trovano forma numerosi elementi che ci ruotano intorno ed altri ancora che forse mai – senza una spiccata sensibilità artistica - potremmo interpretare o addirittura notare, come ad esempio Un pagliaccio che piange, La sera del ragno, Il cuore di farfalla, Il pianto di Giuda, La tigre, Miguel che viaggiava. Componimenti, questi, che fioriscono da un profondo valore umano grazie al quale Fabrizio Raccis si è calato Dentro al quadro e così via. Scrivendo, soffrendo, pensando, per trasmetterci emozioni.

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