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14 febbraio 1982, San Siro Inter-Cagliari 1-3: esplode il colpo di fulmine per la squadra rossoblu di un ragazzino di poco meno di dieci anni, Boris, vissuto con due genitori, padre sardo e mamma ligure, appassionati raccontatori della leggendaria epopea di Gigi Riva e della grande impresa dello scudetto isolano. Quel giorno è nato il grande amore di Boris per il calcio e per i colori rossoblu. Un amore, una passione, una fedeltà cresciuti con lui e che lo hanno portato a dedicare alla squadra del cuore un calendario di giorni e mesi che corrono per 93 anni, da quel 30 maggio 1920 in cui nasce il Cagliari FootBall Club che gioca nello storico campo di via Pola.
Un calendario, un almanacco, un registro anagrafico, una meticolosa cronologia atipica in cui sono i mesi e i giorni a determinare gli anni, una enciclopedia rossoblu in formato ridotto, proposta con linguaggio-stile-tono da spot radiofonico che non nasconde l´affetto e la rabbia, il delirio e la mestizia, l´entusiasmo e l´abbattimento, la speranza e lo sconforto, l´ironia e la malinconia, mai l´indifferenza sempre la passione.
Rossoblu giorno per giorno è la lunga storia di una società e di una squadra di calcio ma soprattutto è la cronaca minima delle grandi e delle piccole, delle gioiose e delle tristi vicende sportive e umane di protagonisti e comparse: giocatori, allenatori, massaggiatori e magazzinieri, medici sociali e dirigenti, presidenti e tifosi, politici e industriali, arbitri e giornalisti, campioni e brocchi, avversari e sostenitori, grandi stadi e campi di provincia, persino... le maglie. Tutti e tutto entrano nella rappresentazione, una grande partecipazione collettiva, si potrebbe dire un gioco di squadra, di quanti hanno incrociato i loro destini con la storia rossoblu.

... Una storia lunga 90 anni non può esimerci dal ricordare le diverse fasi che hanno contribuito a raggiungere appunto quel traguardo. E per ricordare una di quelle fasi bisogna avere il coraggio di fare un lungo passo indietro. Quando poi la lunga storia è quella di una società e di una squadra di calcio inseritasi storicamente nella vita di una intera isola, allora la stessa sua storia non può non ricordare le contingenti ambientazioni sociali e politiche relative al periodo vissuto dai protagonisti della storia stessa.
La premessa è doverosa per ricordare che in questa lunga cavalcata si inserisce, a farne parte, quella nostra. Ecco che il lungo passo indietro ci porta inesorabilmente agli anni ´40.
In quegli anni accade di tutto. Si concluse un lungo periodo politico e si compì il più atroce martirio e conseguente sacrificio di uomini e cose.
Quel "Cagliari" che nasceva il 30 marzo del 1920 con la definizione di Cagliari FootBall Club aveva appena disputato quattro campionati nazionali per giungere a quel fatidico 1943. Era questo l´anno che nessuno avrebbe voluto vivere ma che tutti invece si proposero, in ogni settore di vita, di dimenticare con lo spirito di chi voleva ritrovare la giusta serenità...
(dalla prefazione di Pupo Gorini)