Non è un demone, un diavolo o uno stregone: è molto peggio. Sigvard è la nemesi degli uomini. Una lotta che si svolge da secoli, con in premio il dominio sul genere umano. Uno scontro epico e titanico tra le forze del bene e quelle del male.
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S'òpera
Sigvard attende dalla notte dei tempi il momento del duello finale. Nel suo animo malvagio la furia, il dolore e la morte albergano da secoli. Egli è sventura per il genere umano. Pianto per le generazioni passate. Ineluttabile destino per quelle future. Contro il suo sogno allucinato di potere e dominio si schierano un gruppo di eroi. Hanno trascorso gli ultimi mille anni ad allenare Ryan Elmorynn per opporlo a Sigvard ed il giorno dello scontro è in arrivo. Accanto a Ryan, giovane giornalista e scrittore suo malgrado trasformato in vampiro, si schierano Bersot e Althea, discendenti di un´antica stirpe elfica, creature immortali, alfieri del tempo, capaci di attraversarne a piacimento le pieghe. E poi Krystie-Zea, un drago dotato di una enorme forza fisica e poteri magici. Infine Ray Cobalto, potentissimo mago di razza umana, l´unico che Krystie-Zea abbia mai istruito durante la sua lunga vita. Saranno loro a scortare Ray indietro nel tempo, in pieno medioevo, per iniziare l´addestramento che durerà diversi secoli, fino al momento in cui sarà pronto a sfidare il signore dell´oscurità. Sigvard. Gli alfieri del tempo ci catapulta in un mondo senza tempo, ma dai contorni ben riconoscibili. Una costante altalena tra passato e presente, tra flashback e quotidiano, il tutto immerso in un´atmosfera ben tratteggiata, ricca di colpi di scena e improntata ai migliori canovacci dello stile fantasy.
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