L'opera
´Un´epurazione necessaria ma impossibile?´ è l´interrogativo con il quale – richiamando l´opera di Pietro Saraceno – si apre questo volume, che analizza il processo epurativo volto a rinnovare, alla caduta del fascismo, la magistratura in una delle sue più consolidate e prestigiose giurisdizioni: il Consiglio di Stato. Il lavoro di Mariarosa Cardia costituisce una riflessione su uno dei periodi più discussi della storia contemporanea italiana: il complesso e delicato passaggio dalla realtà istituzionale dello Stato sotto il regime fascista all´aspirazione di creare un nuovo stato democratico. Tale aspirazione non poteva non intrecciarsi con la storia del Consiglio di Stato, dato il suo ruolo chiave sia nell´ambito del profilo costituzionale italiano sia nello stesso svolgimento della vicenda epurativa relativa al complesso degli apparati pubblici e privati dello Stato. Attraverso un´analisi approfondita e attenta dei documenti dell´epoca – relativi al Consiglio di Stato come istituzione, alle intricate fasi del processo sanzionatorio e della relativa legislazione, e ai fascicoli del personale coinvolto – l´autrice cerca una risposta alle molteplici questioni sorte in relazione al fenomeno dell´epurazione antifascista per ciò che concerne l´efficacia, ma anche nell´ambito del rapporto fra il rinnovamento dell´élite dirigente e il futuro assetto dell´ordinamento repubblicano. Un´analisi essenziale per comprendere l´intera storia dell´Italia dalla metà del Novecento ai giorni nostri, e la realtà attuale delle nostre istituzioni. Il volume è corredato da un´appendice con le schede dei singoli magistrati, la sintesi statistica del fenomeno esaminato e alcuni documenti di significativa rilevanza.
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