L'opera
Attraverso una raccolta di 103 documenti compresi nel periodo 1301-1579 – dei quali il libro offre una nuova edizione rivista e aggiornata alla luce dei più recenti contributi – si è voluto privilegiare un aspetto del tutto peculiare, legato alle profonde trasformazioni istituzionali che la città conobbe fra il Medioevo e i primi anni dell´epoca moderna: da possedimento della famiglia Malaspina a territorio extra judicatum dell´Arborea, poi acquisita dai catalano-aragonesi e da questi successivamente infeudata ai Villamarì per essere, infine, ´sequestrata´ e definitivamente riacquistata dalla corona di Spagna. Una storia ricca di avvenimenti, lunga quasi trecento anni, che si configura come un unicum sia all´interno del panorama sardo che nel più ampio contesto mediterraneo nel quale Bosa, soprattutto perché «maritima» rivestì, nonostante tutto, quel ruolo strategico e di primo piano degno di un´antica città «illustre, fidelissima y zelant del servey de sa magestad com la millor del regne».
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