S'òpera
«Partire: lasciare un´isola solare, colorata, ricca di suoni e voci, retaggio di popoli antichi, per arrivare in un´altra isola aspra, austera, silenziosa e diffidente verso "l´estraneo". Il viaggio narrato dall´autrice che alla fine degli anni sessanta, come tanti altri giovani laureati del sud, ha lasciato la sua terra per iniziare altrove un´attività professionale, con un filo di nostalgia ma anche con tanta voglia di andare. Da isola a isola da una terra di emigranti ad un´altra terra di emigranti che la accoglie con parole beffarde del giovane incontrato alla stazione di Cagliari: "un´altra siciliana!" e subito le elenca le peculiarità della sua terra: boschi secolari, paesaggi popolati di giganti rocciosi scolpiti dal tempo, costruzioni millenarie di popoli guerrieri infine la barriera di una lingua arcaica, dura, incomprensibile; quella lingua che spesso i sardi usano come difesa o come barriera per escludere "l´altro" ma che poi si apre: se vuoi vivere qui devi ascoltarci, amarci.» Maria Bonaria Mura
|