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Il dono di sala

lettere dall´olocausto
Il dono di sala - Ann Kirschner, Il Maestrale (2008)

New York, 1991. Sala Garncarz dona alla figlia Ann una scatola piena di vecchie carte tenute nascoste per cinquant´anni: è la corrispondenza del suo periodo di prigionia. Attraverso un appassionato lavoro di indagine, Ann ricostruisce la realtà del tempo, svelando i segreti di sua madre e il mistero della foto sulla specchiera che la ritrae con Ala Gertner, celebrata oggi in Israele come una delle eroine di Auschwitz.

Autore/i Ann Kirschner
Traduttore/i Giulio Concu
Editore Il Maestrale
Edizione Nuoro, Dicembre 2008
Pagine 384
Collana Testimoni
Genere Narrativa
Supporto Cartaceo 
Prezzo € 16,00
Introduzione Ann Kirschner
Postfazione Ann Kirschner
Lingua di pubblicazione Italiano
Lingua originale Inglese

  Maggiori informazioni

L'opera

New York, 1991. Sala Garncarz dona alla figlia Ann una scatola piena di vecchie carte tenute nascoste per cinquant´anni: è la corrispondenza del suo periodo di prigionia, quando, allontanata dagli affetti, conosce l´odissea dei campi di lavoro nazisti in Polonia. Per Ann Kirschner inizia la ricerca delle radici della propria famiglia dietro ai passi di Sala, adolescente ebrea polacca, che nel 1940 si ritrova sul treno diretto a Geppersdorf, e in cinque lunghi anni scrive e riceve lettere e cartoline, conservandole a rischio della vita. Attraverso un appassionato lavoro di indagine, Ann ricostruisce la realtà del tempo, svelando i segreti di sua madre e il mistero della foto sulla specchiera che la ritrae con Ala Gertner, celebrata oggi in Israele come una delle eroine di Auschwitz. Crea così un documento storico eccezionale sul mondo dei campi di lavoro e di sterminio – con testimonianze di prima mano su avvenimenti come il famigerato 12 agosto 1943 e la rivolta di Auschwitz del ´44 – confermando, senza veli, i legami tra capi ebraici e nazisti della ´Organizzazione Schmelt´, cui aderivano imprenditori come Oskar Schindler. Ma Il dono di Sala è, su tutto, uno struggente memoriale di famiglia che racconta di speranze e delusioni, di affetti dati e persi anche sotto le più terribili avversità, definendo la sottile linea che divide la libertà dalla prigionia e la follia dall´amore.

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