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L'opera

Giuseppe Podda (1930-2007) giornalista dell´"Unità", direttore di "Rinascita sarda", ripercorre in questo suo ultimo lavoro il dibattito sulle ragioni dell´Autonomia speciale della Sardegna tra due grandi protagonisti della politica italiana e sarda del dopoguerra: Emilio Lussu e Renzo Laconi.

Lussu, scrittore tra i maggiori del secolo scorso (basta ricordare "Un anno sull´altipiano"), capitano della "Brigata Sassari", fondatore del Partito Sardo d´Azione, intransigente oppositore del regime fascista (che beffò con una clamorosa fuga dal confino di Lipari), fu ministro nel primo governo De Gasperi e parlamentare per molte legislature.

Renzo Laconi, dirigente del Pci, ebbe giovanissimo un ruolo importante nell´Assemblea costituente, come membro dei gruppo dei 75 che predispose la bozza di Costituzione discussa e approvata poi dall´assemblea.

Il dibattito tra i due grandi esponenti politici sulle radici storiche dell´Autonomia sarda, sui contenuti dello Statuto della Sardegna, sulle non insignificanti distinzioni tra autonomia e federalismo (il federalismo era nel programma del Psd´Az) non ha soltanto un interesse storico ma, come è facile intuire, offre elementi di riflessione su temi di grande attualità nel panorama politico nazionale.

Il volume ripropone, tra gli altri, un saggio di Emilio Lussu sul federalismo pubblicato, nel marzo del 1933, sul quaderno n. 6 di "Giustizia e Libertà", che diede avvio ad un lungo e complesso dibattito tra i dirigenti dei partiti antifascisti in esilio sulla costruzione di uno Stato antifascista, federalista e autonomista.