Un mondo civile e creativo, gente che scrive perché evidentemente legge, la necessità di rendere pubblica la propria interiorità attraverso un esercizio ´nobile´...Un´esperienza comunitaria ma secondo le regole del pudore e della decenza. (Giorgio Todde)
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Àteros piessignos
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S'òpera
Senza immaginazione, si sa, non è possibile vivere e tutti abbiamo, dall´inizio della nostra esistenza, un mondo della fantasia che risulta dall´interazione dei nostri due cervelli, quello antico e profondo e quello più evoluto comunemente chiamato corteccia cerebrale. [...] Spesso prevale nei nostri ragionamenti sulla lettura, sulla diffusione dei libri, sulla nostra alfabetizzazione, un pessimismo legato, soprattutto, a statistiche nazionali sconsolanti e classifiche deprimenti. Questo concorso e la risposta che esso ha suscitato suggerisce invece che, sorprendentemente, qualcosa in cui sperare c´è. Un mondo civile e creativo, gente che scrive perché evidentemente legge, la necessità di rendere pubblica la propria interiorità attraverso un esercizio ´nobile´ e non attraverso indecenti esposizioni collettive. Una sensazione di decoro e di misura alla quale la scrittura costringe. Un´esperienza comunitaria ma secondo le regole del pudore e della decenza. (Giorgio Todde)
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