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L'opera

Il libro riporta, commentandole, le preghiere che accompagnavano le azioni della vita agro-pastorale, spesso miste a concezioni e reminiscenze pagane, e gli scongiuri con i quali si allontanavano le forze malefiche. Le preghiere della tradizione popolare sarda, molte delle quali erano veri e propri scongiuri, vennero recitate fino alla prima metà del Novecento. Solo nel dopoguerra molte di queste orazioni furono spazzate via dai tempi moderni, nonostante avessero superato il severo controllo del periodo inquisitoriale che ne aveva severamente proibito tante, come pure avevano fatto i vari Sinodi Sardi a più riprese. Frammiste alle preghiere-scongiuro hanno proceduto di pari passo anche tante preghiere liturgicamente corrette e sicuramente di origine dotta, che non mancano di interesse, sia per il contenuto che per il linguaggio in cui sono espresse.