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Quando gli Atzeni e i loro compagni si videro circondati tentarono la fuga ma non ci riuscirono, si rivolsero verso Pietro Maxia gridandogli ´Traittore!´. E i barracelli, bene armati, con voce imperativa dissero: ´Arrendebosì a su re!´ e così furono catturati e disarmati, assieme ai loro compagni´. Si conclude così, con l´ennesimo arresto, nella ricostruzione degli avvenimenti raccolta da Mauro Bonu, una delle vicende più cruente che hanno caratterizzato gli anni difficili della faida di Ortueri, nei primi due decenni del 1800. Le leggi talvolta ingenue, la tortura e la pena di morte completano il quadro di una società che ci appare così lontana ma che dista dai nostri giorni solo poche generazioni.