E´ il romanzo-saggio di Salvatore Satta, concepito negli anni conclusivi della Seconda Guerra mondiale, nel quale l´autore intona il canto funebre del De profundis clamavi ad te, Domine per la morte di tutte le cose; la testimonianza di uno straziante cordoglio che va al di là della comprensione e della pietà cui muovono le riflessioni sul concetto di patria e di storia.