The work
Trulli e Nuraghi della Sardegna è un saggio che affronta i problemi della architettura minore del periodo nuragico. Rispetto alle classiche ricognizioni sui Nuraghi, vengono trattate le abitazioni che costituivano i villaggi nuragici (ma non solo) fino a ricostruire la vita che vi si svolgeva. I principali temi conduttori sono: - L´origine dei nuraghi e l´individuazione del primo protonuraghe; - La diffusione mondiale delle costruzioni a trullo; - L´utilizzazione nel tempo di tali edifici, in Sardegna e nel Mediterraneo. Il Trullo e le costruzioni derivate, presumibilmente sono state portate in Europa e diffuse in altre parti del continente asiatico e africano da popolazioni migranti. G. Patroni in un suo studio del 1916, dal titolo L´ origine del Nuraghe Sardo, ipotizzò che l´antenato del nuraghe è da individuare nelle capanne a tholos in pietra a secco, chiamate in Puglia TRUDDI ed in Sardegna TRUDDAS. Seguendo la teoria del diffusionismo, fa derivare questi edifici semplici a tholos da analoghe costruzioni in mattoni di fango rinvenute nella Caldea . In questi territori le abitazioni erano costruite a pianta circolare, con un corridoio di accesso rettangolare. Data la loro antichità - che viene fatta risalire al nono millennio A.C. - vengono considerate il modello che fu portato in tutta Europa dalle popolazioni migranti. Per questo motivo si trovano nei balcani, nell´arco alpino, in Francia, Spagna, Portogallo, ed ovviamente in Sardegna ed in Puglia.
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