Àteros piessignos

S'òpera

Mauro Piludu, giovane infermiere professionale, ha conosciuto gli ultimi anni di attività dell´Ospedale Psichiatrico di Cagliari, la cui chiusura è avvenuta nell´inverno del 1998.
L´autore è stato testimone impotente dell´angoscia di una struttura deputata alla cura di patologie psichiatriche e trasformata dal tempo e dall´incuria in luogo d´abbandono e sofferenza.
In quello scenario deprimente ha conosciuto loro, i lungodegenti, le "umanità negate"; ha avuto voglia di ascoltare le loro storie, usurate dal tempo, spesso non dette o raccontate chissà quante volte, storie forse improbabili impresse nei corpi e negli occhi, raccontate per soddisfare un bisogno di relazione "non manicomiale" o per alimentare la flebile fiammella delle speranze.
L´autore, attraverso i suoi brevi racconti, consegna al mondo civile il peso delle responsabilità e agli alienati di Villa Clara quell´umanità negata.
Le storie sono semplici, gentili e appena velate di una nebbia surreale, eppure capaci di rivelare dettagli, profili e tratteggi sulla vita del manicomio e dei suoi grigi residenti.
Nel buio profondo dell´esperienza manicomiale queste vite come bagliori richiamano l´attenzione su ciò che è accaduto fra quelle mura, perché ciò che è stato non abbia a ripetersi.